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I tre in realtà imbastiscono una quietissima scorribanda sonora resa più cheta dal caldo drone della Tuning Vine che ha qui press'a poco la funzione che ha il surpeti, l'harmonium mono-tono della musica indiana. Su questo lieve tessuto aurale ecco spuntare graziosi borbottìi strettamente acustici, leggere impennate e diminuendo e unisoni che si alternano nel creare una musica che è prepotentemente - non solo analogica ma pure - organica, musica "pneumonica" nella quale s'avverte l'uomo come soffio vitale, con questa gommosa intenzione di tralasciare il sistema temperato ed entrare in un mondo di note cangianti, che per alcuni istanti combaciano e poi si lasciano, come una coppia stanca, e una frequenza lentamente abbandona l'altra e il rapporto si sfilaccia nel silenzio.
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Pubblicato su BlowUp, aprile 2019