Slavoj Žižek e l'insostenibile pesantezza degli anni Dieci
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Non c'è il fato nel vasto panorama di ineguaglianze che associamo con l'economia e la loro iniqua distribuzione tra "buoni" e "cattivi": solo un set di irriversibilità costruito nel tempo.
Bruno Latour, Copenhagen 2013
Sulla musica Žižek in genere è fondamentalmente idealista: "come ha detto Schopenhauer, la musica rende la volontà del Noumeno, mentre il linguaggio resta limitato al livello della rappresentazione fenomenica". E la musica durissima dei Rammstein ne è buon esempio in quanto "esemplifica perfettamente la distinzione tra senso e presenza, la tensione in un lavoro d'arte tra la dimensione ermeneutica e la dimensione di presenza 'da questa parte dell'ermeneutica', una dimensione che Lacan ha indicato col termine sinthome (formula-nodo della jouissance) in opposizione al sintomo (portatore di significato)".
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Pubblicato in BlowUp Magazine, luglio/agosto 2016